Il Veneto sta investendo nel futuro delle sue imprese femminili e delle sue professioniste attraverso un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto. Questa iniziativa mira a sostenere le PMI a prevalente partecipazione femminile e le professioniste nella regione.
“Il potere delle donne: una grande opportunità… il Bando Regione Veneto 2023 sostiene l’imprenditoria femminile con contributi a fondo perduto del 30% fino a 51.000 euro”
Chi può beneficiare di questa opportunità?
Le piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste della Regione Veneto che soddisfano i seguenti requisiti:
- Imprese individuali con titolare donna residente in Veneto da almeno 2 anni
- Società di persone o cooperative con maggioranza di soci o quote di capitale detenute da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni
- Società di capitali con maggioranza di componenti dell’organo di amministrazione o quote di capitale detenute da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni
- Consorzi costituiti per almeno il 51% da imprese femminili
- Professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali, residenti in Veneto da almeno 2 anni
Cosa comporta questa agevolazione?
Le beneficiarie riceveranno contributi a fondo perduto del 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del loro progetto. Le cifre variano a seconda della categoria:
- PMI: contributi a fondo perduto da 6.000 a 51.000 euro per spese ammissibili da 20.000 a 170.000 euro
- Professioniste: contributi a fondo perduto da 3.600 a 12.000 euro per spese ammissibili da 12.000 a 40.000 euro
Solo 21 giorni per presentare le domande: dal 16 febbraio 2023 all’8 marzo 2023
Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 16 febbraio 2023 fino alle ore 12.00 del 8 marzo 2023. I progetti finanziabili comprendono le spese per beni materiali e immateriali e servizi come macchinari, impianti produttivi, hardware, arredi nuovi di fabbrica, servizi di consulenza e formazione.
Interventi finanziabili: quali sono i progetti ammessi?
Le spese finanziabili riguardano beni materiali e immateriali e servizi appartenenti alle seguenti categorie:
Per le piccole e medie imprese (esclusa la forma societaria delle professioniste):
- a) Macchinari, attrezzature, hardware e impianti produttivi;
- b) Arredi nuovi di fabbrica (massimo di 15.000 euro);
- c) Negozi mobili;
- d) Autocarri furgonati a uso aziendale (10.000 euro forfettario);
- e) Opere murarie e impiantistica (massimo 10.000 euro);
- f) Impianti a fonti rinnovabili;
- g) Software e sviluppo di e-commerce (massimo 10.000 euro);
- h) Spese generali (3.500 euro forfettario);
- i) Riqualificazione e potenziamento della sicurezza (massimo 16.000 euro).
Per le professioniste in forma singola, associata o societaria:
- a) Macchinari, attrezzature, hardware e impianti produttivi;
- b) Arredi nuovi di fabbrica (massimo 5.000 euro);
- e) Opere murarie e impiantistica (massimo 3.000 euro);
- g) Software e sviluppo di e-commerce (massimo 4.000 euro);
- h) Spese generali (2.000 euro forfettario).
Non sono accettate domande con importo inferiore a 20.000 euro per le PMI e a 12.000 euro per le professioniste in forma singola, associata o societaria.
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